domenica 29 marzo 2015

BANANA BREAD ALLO YOGURT CON FRUTTI ROSSI, UVETTE E NOCI

Buongiorno cari amici, per la colazione di domani vi propongo una ricetta meravigliosa fatta con ingredienti sani e nutrienti, perfetta per iniziare la giornata alla grande!
Per questo delizioso Banana Bread ho utilizzato delle farine speciali qb Multicereali della Molino Grassi. Si tratta di una linea di farine biologiche unica, caratterizzata dall'equilibrio tra i grani più antichi del mondo e quelli più innovativi, un connubio perfetto di valori nutrizionali e di sapori originali.
Che cos'è un multicereali? E' una miscela di farine composta da manitoba, grano tenero ricco di proteine; avena, ricca di fibre che riducono il tasso glicemico; orzo, ricco di beta-glucani, che aiutano a ridurre colesterolo e glucosio; riso, ricco di carboidrati ad alta digeribilità; la segale, ricca di lisina, che da ai tessuti muscolari più resistenza alla fatica. La farina di farro ricca di proteine e vitamine del
gruppo B, necessarie per il buon funzionamento del metabolismo, per mantenere una buona attività mentale e per l'energia. 
Non mi resta che augurarvi una splendida settimana di sole, che sia arrivata la primavera? Speriamo di si!
Con affetto, Laura *_*





INGREDIENTI:

225 g di farina multicereali biologica (con segale,orzo,riso e avena)
25 g di farina di farro bio
3 uova intere
170 g di zucchero
1 yogurt alla avena e noci da 125 ml
1 banana matura di media grandezza
1 bustina di lievito per dolci


100 ml di olio di mais
30 ml di acqua
30 g di noci tritate
30 g di uvette
30 g frutti rossi essiccati
50 g di mandorle a lamelle ( per decorare la superficie del dolce)


PROCEDIMENTO:


In una planetaria o con le fruste elettriche montare le uova intere con lo zucchero fino a farle diventare bianche e spumose.
Sempre continuando a montare inserire  lo yogurt, l'olio ed infine la farina setacciata con il lievito alternandola all'acqua: si deve ottenere un composto morbido.
Aggiungere alla massa montata le noci, l'uvetta e i frutti rossi; amalgamare il tutto con una spatola dal alto verso il basso senza smontarlo.
Versare il composto in uno stampo da plumcake (io ho usato 3 stampi  monouso); decorare con le lamelle di mandorle. Cuocere a forno caldo preriscaldato ventilato a 170° per 40 minuti. Fare sempre la prova cottura con uno stecchino di legno: se esce asciutto la torta è cotta.

Note: Per la riuscita del dolce, tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente.









mercoledì 18 marzo 2015

PANE AI 5 CEREALI

Buongiorno cari amici, è con una grande gioia che oggi vi presento questo meraviglioso pane. Sono veramente orgogliosa di me stessa per essere riuscita a realizzarlo!
Dovete sapere che per due sabati di seguito non sono stata molto presente nei vostri blog e nel mio,
perché stavo frequentando un corso sul pane presso la Cucina Italiana.
E' stato un corso bellissimo dove mi sono divertita e ho imparato tante cose utili per la realizzazione del pane grazie a un docente bravissimo, Emanuele Frigerio, che io ringrazio per la pazienza e la sua bravura nell'insegnare quest'arte meravigliosa, e per avermi supportato dopo averlo bombardato di mille domande che le ho fatto!
Il mio ringraziamento più grande va alle mie due amiche blogger che mi hanno trasmesso l'amore per la panificazione: Le bravissime Consuelo Tognetti del blog I biscotti della zia e Tiziana Bontempi del blog Profumo di broccoli.
Grazie  di cuore ragazze, siete meravigliose, senza di voi non sarei qui a pubblicare questo pane fantastico! Siete state e siete le mie muse ispiratrici!!! Visitate il loro blog sono bravissime, ma soprattutto sono una garanzia!
Con affetto Laura *_*









INGREDIENTI:

Per la biga:
300 g di farina
150 ml di acqua
2 g di lievito

Ingredienti per l'impasto:
700 g di farina ai 5 cereali
400 ml di acqua tiepida
20 g di lievito
20 g di zucchero
20 g di sale


PROCEDIMENTO:

Impastare gli ingredienti della biga con la planetaria o a mano, e lasciar riposare il prodotto per circa 12 ore in una ciotola coperta con una pellicola e uno strofinaccio di lino (o di cotone) .
Il mattino successivo procedere con la realizzazione del pane








Idratare la biga dopo aver sbriciolato il lievito, inserito lo zucchero e versato tutta  l'acqua; con una forchetta mescolare il tutto.

Versare le farine miscelate sulla spianatoia (o in una planetaria) e formare la fontana, aggiungere la biga e lavorare bene l'impasto fino ad ottenere una massa quasi incordata. Aggiungere il sale fatto sciogliere in pochissima acqua, presa dal totale. 
Procedere con l'incordatura finale, che si raggiunge quando la pasta risulta liscia e omogenea.
Lasciarla riposare in una ciotola unta d'olio e coperta per circa 30 minuti.
Riprendere la pasta; avvolgerla velocemente e rimetterla a riposare ancora per altri 20/30 minuti.
A questo punto spezzare dei pezzi dal peso di circa 300 g e dategli la forma desiderata. Adagiarli sulla teglia del forno rivestita di carta forno e spolverizzata di farina.
Inserire nell'ultimo ripiano del forno una teglia contenente qualche cubetto di ghiaccio cosicché il vapore renda la crosta più morbida. Cuocere in forno statico preriscaldato a 200°. Controllare la temperatura dopo 30 minuti tramite un termometro: se il cuore del pane ha raggiunto la temperatura di 93°, la maglia glutinica è cotta.
Sfornare e lasciare raffreddare.












sabato 14 marzo 2015

MELA DORATA IN BRICIOLA DI BISCOTTO

Buongiorno cari amici, oggi vi presento questa meravigliosa torta creata dallo chef stellato Davide Oldani! Mi sono innamorata di questa deliziosa torta, non solo per la facilità di esecuzione ma anche per gli ingredienti semplici di facile reperibilità,e sopratutto  per la bontà di questa delizioso dolce!
Come sempre, ho voluto dare un tocco personale a questa torta, già fantastica di suo, aggiungendo l'uvetta sultanina e aromatizzando le mele con la cannella che, a parer mio, si sposa perfettamente creando così un armonia di sapori fantastico... Cosa aspettate? Non vi resta che provarla!!!
Un abbraccio e vi auguro una felice domenica!!!
Con affetto, Laura *_*






INGREDIENTI:


Per il biscotto:
200 g di farina di farro
100 g di fecola di patate
100 g di zucchero
100 g di burro morbido
1 uovo intero
16 g di lievito (1 bustina)
2 g di sale fino

Per la torta:
1 Tortiera del diametro di 26 cm
4 mele golden delicius (sbucciate, denocciolate e tagliate a fette non troppo sottili)
50 g di zucchero
50 g di burro
50 g di uvetta
2 cucchiai di cannella in polvere
20 g di zucchero a velo



PROCEDIMENTO:


Per il biscotto:

Setacciare insieme la farina, la fecola, il lievito.
Amalgamare lo zucchero con il burro morbido, aggiungere le farine, l'uovo ed infine il sale, senza lavorare troppo il composto ma lasciandolo sbriciolato.


Per la torta:

Cuocere le mele con il burro, lo zucchero e la cannella a fuoco vivace per colorarle senza far perdere loro l'acqua interna; lasciare  raffreddare.
Foderare una tortiera con carta forno. Aggiungere 3/4 del biscotto poi adagiare le mele a raggiera e terminare con il biscotto restante.
Cuocere in forno ventilato preriscaldato a 180°c per 40 minuti circa o secondo il vostro forno.
Raffreddare, sformare e spolverizzare con lo zucchero a velo. 









martedì 3 marzo 2015

STRUDEL DI MELE (Apfelstrudel)

Cari lettori, eccomi qua a postare questa deliziosa ricetta dello strudel di mele che io amo particolarmente. Ho personalizzato tempo fa la ricetta quando non avevo ancora il blog e devo dire che tutte le persone che hanno assaggiato il mio strudel sono sempre rimaste affascinate da esso! Vi giuro, non amo farmi pubblicità ma vi dico quello che mi hanno sempre detto, anche veri intenditori dello strudel! 
La mia versione dello strudel è fatta con le mele flambè ma con la pasta sfoglia che esalta il sapore di questo magnifico dolce! Questo che oggi vi propongo, è una variante che ho voluto sperimentare in occasione di una cena con amici: ho voluto realizzare la pasta strudel con il ripieno delle mele flambè. Il risultato è un dolce buonissimo, che ha avuto un successo strepitoso!
Il suo delizioso ripieno dal profumo inebriante, esaltato dalla cannella, i pinoli e uvetta creano un armonia di sapori che è una vera poesia...
Lo strudel(dal tedesco Strudel significa vortice)è un dolce a pasta arrotolata, la versione più conosciuta è dolce a base di mele, pinoli, uvetta e cannella.
Originario delle aree dell'impero Bizantino, dove ancora oggi si prepara la baklava, i turchi lo importarono nelle zone dell'Ungheria sotto il loro dominio,dove ancora oggi è conosciuto col nome di Rétes,
si è quindi  largamente diffuso dall'Impero 
austro-ungarico in tutto il mondo a partire dalla metà del XIX secolo con il nome di Strudel.
In Italia tradizionalmente viene preparato 
nelle terre che un tempo erano sotto la dominazione austro-ungarica,principalmente 
Trentino -Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
In Trentino in particolare una zona dove vi è una particolare tradizione,data anche dalla presenza di coltivazioni di mele Dop,è la Val di Non.Qui lo strudel si prepara con le mele di tipo Golden Delicious sia perché si trova in ogni stagione ma anche perché zuccherine e in grado di tenere la cottura,mantenendo allo stesso tempo la morbidezza grazie all'apporto di pectina.Queste notizie le ho prese da internet, mi sembrava corretto raccontare  le origini di questo magnifico dolce!
   
Inoltre volevo ringraziare di cuore tutte le amiche che nel precedente post  mi hanno dedicato un pò del loro tempo per farmi gli auguri per il mio Compliblog! Grazie siete meravigliose!
Con affetto 
Laura<3   





INGREDIENTI:

Per la pasta strudel:
270 g di farina di farro
130 g burro fuso 
1 uovo
1/2 bicchiere d'acqua tiepida
un pizzico di sale

Per il ripieno:

60 g di burro
6 mele golden di media grandezza 
5 cucchiai di zucchero 
1 cucchiaio di cannella in polvere
80 g di uvetta
50 g di pinoli 
2 cucchiai di pangrattato
10 ml di brandy(5 ml per il flambè e 5 ml per l'uvetta)





PROCEDIMENTO:

Per la pasta strudel:
Preparare l'impasto: far fondere il burro a bagnomaria, a fuoco bassissimo; versare la farina a fontana sul piano di lavoro; mettere al centro l'uovo leggermente sbattuto,una presa di sale,80 g di burro fuso e mezzo bicchiere di acqua tiepida.
Amalgamare e lavorare l'impasto fino a che assumerà una consistenza elastica; formare con esso una palla, avvolgerla in una pellicola per alimenti e metterla a riposare per almeno 1 ora. 

Per il ripieno:
Sbucciare le mele ed eliminare i torsoli, tagliarle a fette sottili e saltarle in padella con il burro fuso, la cannella e lo zucchero. Cuocerle  per almeno 5/6 minuti finché non si caramellano leggermente. 
Versare il brandy e con un fiammifero o un accendino accendere la fiamma per flambare 
le mele. Il fuoco si spegnerà  da solo appena l'alcool evapora; dopo 2/3 minuti spegnere il fuoco e lasciare raffreddare. 
Ammollare l'uvetta nel brandy.

Scaldare il forno a 200° C 
Stendere la pasta in una sfoglia finissima su un canovaccio leggermente infarinato, spennellatelo con 30 g di burro e distribuitevi sopra , lasciando un bordo vuoto 3/4 cm, il pangrattato, le mele  flambé ormai fredde, l'uvetta e i pinoli.
Chiudere lo strudel ripiegando verso l'interno i bordi, aiutandovi con il canovaccio. Spennellare la superficie con il burro fuso e trasferire il dolce sulla placca del forno foderata con la carta forno.
Cuocere per circa 25/30 minuti a 200° o secondo il vostro forno finché la superficie non diventerà dorata.
Sfornare lo strudel e lasciare intiepidire, spolverizzare con lo zucchero a velo e servire.






lunedì 23 febbraio 2015

LA MIA PASTIERA NAPOLETANA

Miei cari lettori, oggi 23 febbraio il mio blog compie un anno!Sono felice di condividere la mia gioia con tutti voi, devo ringraziarvi di cuore per questo meraviglioso anno vissuto insieme!Senza il vostro affetto e sostegno non ce l'avrei fatta, siete meravigliosi, i vostri splendidi commenti hanno fatto si che il mio blog crescesse, io non vi ringrazierò mai abbastanza per questo!In questo anno ho conosciuto, anche se virtualmente, persone fantastiche e con alcune di voi ho intrapreso un rapporto di amicizia più stretto! Per ringraziarvi di tutto questo vi propongo un dolce meraviglioso pubblicato durante i primi mesi che avevo aperto il mio amato blog, che però non ha riscosso molto successo.Un grazie speciale a tutte le mie amiche blogger, ragazze siete meravigliose, vi voglio bene! grazie di esserci!!!
Laura <3<3<3

Dolci pensieri dietro a questo dolce di ispirazione partenopea,simbolo della tradizione Napoletana!Un'antica leggenda narra che una notte le mogli dei pescatori lasciarono sulla spiaggia delle ceste con ricotta,frutta candita,grano e fiori d'arancio come offerte per il "Mare",affinché questi lasciasse tornare i loro mariti sani e salvi a terra.

Al mattino ritornate in spiaggia per accogliere i loro consorti notarono che i flutti avevano mischiato gli ingredienti e nelle loro ceste c'era la torta: La Pastiera.Questo dolce,con il suo gusto classico poco zuccherino e rinfrescato dai fiori d'arancio, accompagnava le feste pagane per il ritorno della "Primavera". Il grano era un augurio di ricchezza e fecondità e le uova  simbolo di vita che nasce. Poi pensiamoci...l' acqua di fiori d'arancio è l'annuncio della Primavera! :-)
Come tradizione pasquale sulla tavola dei Napoletani questo dolce non può mancare...
Questa è la versione rivisitata a modo mio con l'aggiunta del liquore Strega, la farina di farro e senza canditi.





INGREDIENTI:



  • Per la frolla:


   300 g di farina di farro
   80  g di zucchero 
   125 g di burro freddo  
   2 cucchiaini di liquore Strega
   1 uovo intero freddo
   1 pizzico di sale
   8 g di lievito


  • Per la farcia:


   250 g di grano già cotto
   150 g di latte 
   130 g di zucchero
   25 g di burro
   250 g di ricotta vaccina fresca
   5 uova 
   1/2 stecca di vaniglia Bourbon
   1 tazzina di liquore Strega(60 ml)
   1 limone di Sorrento non trattato
   1 fialetta di fiori d'arancio
   (se volete 70 g di scorza di arancia candita)


  • Decorazione 


   Zucchero al velo vanigliato




PROCEDIMENTO:



  • Per la farcia: 


mettere il grano in un tegame ed unire il latte,il burro,la buccia grattugiata di un limone e la 1/2 stecca di vaniglia. Cuocere a fiamma bassa per 20 minuti da quando inizia a bollire fino a farla diventare una crema. Poi allontanatela dal fuoco e lasciate raffreddare.


  • Per la frolla:


Lavorare velocemente tutti gli ingredienti formando un panetto, che dovete avvolgere in una pellicola e fare riposare per 30 minuti in frigo.
Passato il tempo di riposo,su un foglio di carta forno spolverizzato di farina,stendere con il mattarello la pasta frolla dello spessore di 5 mm e rivestire uno stampo da 24 cm solo imburrato. Rifilate la pasta e mettete la teglia in frigo. 




Stendete la frolla avanzata e fate delle strisce con la rotellina dentellata.




A parte, lavorate con le fruste elettriche la ricotta a crema con lo zucchero.




Aggiungete i tuorli, l'essenza di fiori d'arancio, la scorza grattugiata del limone, il liquore Strega, il grano e,se lo desiderate, i canditi.










Mescolate bene e completate con gli albumi montati a neve ferma, mescolando dal basso verso l'alto.




Distribuite la farcia nello stampo, livellatela e ricoprite con le strisce di frolla  incrociandole sulla farcitura.






Cuocete la pastiera in forno caldo a 180° per 60 minuti(fate sempre la prova stecchino).
Una volta cotta, sfornatela e fatela raffreddare.
Deve riposare almeno un giorno. Prima di servirla spolverizzate di zucchero al velo.












domenica 15 febbraio 2015

TORTINO AL CIOCCOLATO DAL CUORE MORBIDO

"Per il mio cuore":


 "Per il mio cuore basta il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali. Dalla mia bocca arriverà fino in cielo ciò che stava sopito sulla tua anima".
Pablo Neruda


Dedico questo tortino dal cuore morbido alla mia dolce metà  e a tutti quelli che come me sono innamorati dell'amore. "L'amore è una cosa meravigliosa" 

Scusate se pubblico oggi questo meraviglioso tortino al cioccolato, non potevo lasciarlo lì, volevo condividerlo con tutti voi!
La sua dolcezza dal cuore morbido è come il cuore di " un 'innamorato che palpita per la sua amata..."

Buon San Valentino a tutti!

Laura<3








INGREDIENTI:

100 g di burro 
100 g di cioccolato fondente al 75%
50  g di farina di farro bio
150 g di zucchero
3 uova intere 
2 tuorli

PROCEDIMENTO:

  1. Raccogliere il burro a pezzi e il cioccolato in un contenitore di acciaio e fateli fondere a bagnomaria.
  2. Montare le uova e i tuorli fino a farli diventare bianchi, unite la farina e lo zucchero miscelati, continuando a sbattere fino ad avere un composto gonfio e spumoso.
  3. Aggiungere la miscela di burro e cioccolato e mescolare delicatamente con un movimento  dal basso verso l'alto.
  4. Distribuire il composto in 6 stampini a forma di cuore imburrati ed infarinati e cuocere a forno caldo ventilato a 180° per 10 minuti.
  5. Il dolce non deve cuocere per più di 10 minuti, all'interno  deve rimanere umido.
  6. Regolatevi secondo il vostro forno.
    

domenica 8 febbraio 2015

PAN MEINO " O PAN DE MEJ "

Adoro questo meraviglioso dolce antico che fa parte della tradizione Lombarda e in particolare di Milano. Una città che io amo profondamente e a cui devo tanto. Per questo le dedico questo delizioso dolce che io amo quanto questa meravigliosa città!
In passato, a causa dell'alto costo del frumento, per panificare si usava mescolare a questo varie farine di diversi cereali: qui nasce il pan de mej, originariamente impastato con farina di miglio, da cui prende il nome mej.
Il pan mejn è la versione dolce del Pan giadl, che nacque a Pavia. 
Il pan giadl è  una pagnotta di pane che veniva preparata con delle miscele di farine di granturco e di frumento (70 e 30%), lievito madre, acqua e sale; veniva fatta lievitare brevemente e cotta in forno lasciato aperto. Risulta croccante all'esterno e morbido all'interno.
Ogni famiglia aveva la sua ricetta, e tante sostituivano la farina di frumento con quella di diversi cereali che avevano a disposizione. E' qui nasce  la versione dolce del Pan giald!
Il pan meino, un dolce delizioso fatto con la farina di mais fioretto,latte,zucchero e uova, aromatizzato al'arancia o al limone e in primavera con i fiori di sambuco!
La tradizione voleva che questo dolce venisse preparato il 23 aprile, il giorno di San Giorgio, e cosparso di fiori di sambuco che fiorivano proprio quel giorno.
In quella stessa giornata venivano stretti gli accordi che regolavano le forniture di latte tra  gli allevatori e i lattai, questi ultimi per l'occasione regalavano la panna liquida nella quale venivano inzuppati i pan de mej cosparsi da questi fiori, che sostituivano un ingrediente che allora era molto caro, lo zucchero a velo, che venne introdotto in un secondo tempo.

E' un dolce meraviglioso che racchiude in sé tutta la magia di un tempo passato, quel sapore antico dei dolci fatti in casa con ingredienti genuini, fatti con  amore e passione!

Le informazioni sulla storia del pan meino le ho tratte da internet.
Vi lascio il link della ricetta  del pan mein che ho modificato, tratta dal blog di Betty:
 http://lacasadibetty.blogspot.it/2010/11/pan-meini-lombardi.html.
Visitate il suo blog è veramente splendido, lei è bravissima e le sue spiegazioni sono chiare e precise!

Vi lascio alla ricetta con un antico  proverbio popolare in dialetto  lombardo:
"Pan da trii di,vèn da trii onn, sa scompa  cent'onn..."
"Pane di tre giorni, vino di tre anni, e si  campa cent'anni"

Auguro a tutti voi una splendida domenica,
Laura ^_^






INGREDIENTI:

300 g di farina di farro 
250 g di farina gialla (tipo fioretto)
100 g di burro a temperatura ambiente
150 g di zucchero 
1/2 bacca di vaniglia bourbon 
1 uovo
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di un limone non trattato
100 ml di latte di soya
1 bustina di lievito 
zucchero a velo vanigliato qb
[Si ricorda che gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente.]

PROCEDIMENTO:

Lavorare il burro a crema ed aggiungere poco per volta lo zucchero, i semi della bacca di vaniglia, l'uovo, il sale e la buccia di limone grattugiata.
Unire poco per volta la farina setacciata, alternando col latte e la farina gialla ed unire per ultimo il lievito setacciato.
Formare circa 20 palline, schiacciarle leggermente e distribuirle su di una teglia ricoperta da carta forno e spolverizzarli di zucchero a velo.

Cuocere  nella parte media del forno preriscaldato a 190° per 10 minuti o secondo il vostro forno, devono essere leggermente dorati. Fatte sempre la prova cottura con uno stecchino di legno: se esce asciutto il dolce è cotto.