lunedì 23 febbraio 2015

LA MIA PASTIERA NAPOLETANA

Miei cari lettori, oggi 23 febbraio il mio blog compie un anno!Sono felice di condividere la mia gioia con tutti voi, devo ringraziarvi di cuore per questo meraviglioso anno vissuto insieme!Senza il vostro affetto e sostegno non ce l'avrei fatta, siete meravigliosi, i vostri splendidi commenti hanno fatto si che il mio blog crescesse, io non vi ringrazierò mai abbastanza per questo!In questo anno ho conosciuto, anche se virtualmente, persone fantastiche e con alcune di voi ho intrapreso un rapporto di amicizia più stretto! Per ringraziarvi di tutto questo vi propongo un dolce meraviglioso pubblicato durante i primi mesi che avevo aperto il mio amato blog, che però non ha riscosso molto successo.Un grazie speciale a tutte le mie amiche blogger, ragazze siete meravigliose, vi voglio bene! grazie di esserci!!!
Laura <3<3<3

Dolci pensieri dietro a questo dolce di ispirazione partenopea,simbolo della tradizione Napoletana!Un'antica leggenda narra che una notte le mogli dei pescatori lasciarono sulla spiaggia delle ceste con ricotta,frutta candita,grano e fiori d'arancio come offerte per il "Mare",affinché questi lasciasse tornare i loro mariti sani e salvi a terra.

Al mattino ritornate in spiaggia per accogliere i loro consorti notarono che i flutti avevano mischiato gli ingredienti e nelle loro ceste c'era la torta: La Pastiera.Questo dolce,con il suo gusto classico poco zuccherino e rinfrescato dai fiori d'arancio, accompagnava le feste pagane per il ritorno della "Primavera". Il grano era un augurio di ricchezza e fecondità e le uova  simbolo di vita che nasce. Poi pensiamoci...l' acqua di fiori d'arancio è l'annuncio della Primavera! :-)
Come tradizione pasquale sulla tavola dei Napoletani questo dolce non può mancare...
Questa è la versione rivisitata a modo mio con l'aggiunta del liquore Strega, la farina di farro e senza canditi.





INGREDIENTI:



  • Per la frolla:


   300 g di farina di farro
   80  g di zucchero 
   125 g di burro freddo  
   2 cucchiaini di liquore Strega
   1 uovo intero freddo
   1 pizzico di sale
   8 g di lievito


  • Per la farcia:


   250 g di grano già cotto
   150 g di latte 
   130 g di zucchero
   25 g di burro
   250 g di ricotta vaccina fresca
   5 uova 
   1/2 stecca di vaniglia Bourbon
   1 tazzina di liquore Strega(60 ml)
   1 limone di Sorrento non trattato
   1 fialetta di fiori d'arancio
   (se volete 70 g di scorza di arancia candita)


  • Decorazione 


   Zucchero al velo vanigliato




PROCEDIMENTO:



  • Per la farcia: 


mettere il grano in un tegame ed unire il latte,il burro,la buccia grattugiata di un limone e la 1/2 stecca di vaniglia. Cuocere a fiamma bassa per 20 minuti da quando inizia a bollire fino a farla diventare una crema. Poi allontanatela dal fuoco e lasciate raffreddare.


  • Per la frolla:


Lavorare velocemente tutti gli ingredienti formando un panetto, che dovete avvolgere in una pellicola e fare riposare per 30 minuti in frigo.
Passato il tempo di riposo,su un foglio di carta forno spolverizzato di farina,stendere con il mattarello la pasta frolla dello spessore di 5 mm e rivestire uno stampo da 24 cm solo imburrato. Rifilate la pasta e mettete la teglia in frigo. 




Stendete la frolla avanzata e fate delle strisce con la rotellina dentellata.




A parte, lavorate con le fruste elettriche la ricotta a crema con lo zucchero.




Aggiungete i tuorli, l'essenza di fiori d'arancio, la scorza grattugiata del limone, il liquore Strega, il grano e,se lo desiderate, i canditi.










Mescolate bene e completate con gli albumi montati a neve ferma, mescolando dal basso verso l'alto.




Distribuite la farcia nello stampo, livellatela e ricoprite con le strisce di frolla  incrociandole sulla farcitura.






Cuocete la pastiera in forno caldo a 180° per 60 minuti(fate sempre la prova stecchino).
Una volta cotta, sfornatela e fatela raffreddare.
Deve riposare almeno un giorno. Prima di servirla spolverizzate di zucchero al velo.












domenica 15 febbraio 2015

TORTINO AL CIOCCOLATO DAL CUORE MORBIDO

"Per il mio cuore":


 "Per il mio cuore basta il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali. Dalla mia bocca arriverà fino in cielo ciò che stava sopito sulla tua anima".
Pablo Neruda


Dedico questo tortino dal cuore morbido alla mia dolce metà  e a tutti quelli che come me sono innamorati dell'amore. "L'amore è una cosa meravigliosa" 

Scusate se pubblico oggi questo meraviglioso tortino al cioccolato, non potevo lasciarlo lì, volevo condividerlo con tutti voi!
La sua dolcezza dal cuore morbido è come il cuore di " un 'innamorato che palpita per la sua amata..."

Buon San Valentino a tutti!

Laura<3








INGREDIENTI:

100 g di burro 
100 g di cioccolato fondente al 75%
50  g di farina di farro bio
150 g di zucchero
3 uova intere 
2 tuorli

PROCEDIMENTO:

  1. Raccogliere il burro a pezzi e il cioccolato in un contenitore di acciaio e fateli fondere a bagnomaria.
  2. Montare le uova e i tuorli fino a farli diventare bianchi, unite la farina e lo zucchero miscelati, continuando a sbattere fino ad avere un composto gonfio e spumoso.
  3. Aggiungere la miscela di burro e cioccolato e mescolare delicatamente con un movimento  dal basso verso l'alto.
  4. Distribuire il composto in 6 stampini a forma di cuore imburrati ed infarinati e cuocere a forno caldo ventilato a 180° per 10 minuti.
  5. Il dolce non deve cuocere per più di 10 minuti, all'interno  deve rimanere umido.
  6. Regolatevi secondo il vostro forno.
    

domenica 8 febbraio 2015

PAN MEINO " O PAN DE MEJ "

Adoro questo meraviglioso dolce antico che fa parte della tradizione Lombarda e in particolare di Milano. Una città che io amo profondamente e a cui devo tanto. Per questo le dedico questo delizioso dolce che io amo quanto questa meravigliosa città!
In passato, a causa dell'alto costo del frumento, per panificare si usava mescolare a questo varie farine di diversi cereali: qui nasce il pan de mej, originariamente impastato con farina di miglio, da cui prende il nome mej.
Il pan mejn è la versione dolce del Pan giadl, che nacque a Pavia. 
Il pan giadl è  una pagnotta di pane che veniva preparata con delle miscele di farine di granturco e di frumento (70 e 30%), lievito madre, acqua e sale; veniva fatta lievitare brevemente e cotta in forno lasciato aperto. Risulta croccante all'esterno e morbido all'interno.
Ogni famiglia aveva la sua ricetta, e tante sostituivano la farina di frumento con quella di diversi cereali che avevano a disposizione. E' qui nasce  la versione dolce del Pan giald!
Il pan meino, un dolce delizioso fatto con la farina di mais fioretto,latte,zucchero e uova, aromatizzato al'arancia o al limone e in primavera con i fiori di sambuco!
La tradizione voleva che questo dolce venisse preparato il 23 aprile, il giorno di San Giorgio, e cosparso di fiori di sambuco che fiorivano proprio quel giorno.
In quella stessa giornata venivano stretti gli accordi che regolavano le forniture di latte tra  gli allevatori e i lattai, questi ultimi per l'occasione regalavano la panna liquida nella quale venivano inzuppati i pan de mej cosparsi da questi fiori, che sostituivano un ingrediente che allora era molto caro, lo zucchero a velo, che venne introdotto in un secondo tempo.

E' un dolce meraviglioso che racchiude in sé tutta la magia di un tempo passato, quel sapore antico dei dolci fatti in casa con ingredienti genuini, fatti con  amore e passione!

Le informazioni sulla storia del pan meino le ho tratte da internet.
Vi lascio il link della ricetta  del pan mein che ho modificato, tratta dal blog di Betty:
 http://lacasadibetty.blogspot.it/2010/11/pan-meini-lombardi.html.
Visitate il suo blog è veramente splendido, lei è bravissima e le sue spiegazioni sono chiare e precise!

Vi lascio alla ricetta con un antico  proverbio popolare in dialetto  lombardo:
"Pan da trii di,vèn da trii onn, sa scompa  cent'onn..."
"Pane di tre giorni, vino di tre anni, e si  campa cent'anni"

Auguro a tutti voi una splendida domenica,
Laura ^_^






INGREDIENTI:

300 g di farina di farro 
250 g di farina gialla (tipo fioretto)
100 g di burro a temperatura ambiente
150 g di zucchero 
1/2 bacca di vaniglia bourbon 
1 uovo
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di un limone non trattato
100 ml di latte di soya
1 bustina di lievito 
zucchero a velo vanigliato qb
[Si ricorda che gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente.]

PROCEDIMENTO:

Lavorare il burro a crema ed aggiungere poco per volta lo zucchero, i semi della bacca di vaniglia, l'uovo, il sale e la buccia di limone grattugiata.
Unire poco per volta la farina setacciata, alternando col latte e la farina gialla ed unire per ultimo il lievito setacciato.
Formare circa 20 palline, schiacciarle leggermente e distribuirle su di una teglia ricoperta da carta forno e spolverizzarli di zucchero a velo.

Cuocere  nella parte media del forno preriscaldato a 190° per 10 minuti o secondo il vostro forno, devono essere leggermente dorati. Fatte sempre la prova cottura con uno stecchino di legno: se esce asciutto il dolce è cotto.